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I tagli dei tassi della Fed e l’allentamento dell’inflazione potrebbero stimolare i titoli azionari in ritardo nel 2024

Una potenziale opportunità per i ritardatari del mercato

Craig Sterling, responsabile della ricerca azionaria statunitense presso l’istituto di investimento Amundi, ritiene che una combinazione di allentamento dell’inflazione e tagli dei tassi della Federal Reserve quest’anno potrebbe rivelarsi vantaggiosa per i settori sottoperformanti del mercato azionario statunitense. Sterling sottolinea che mentre i “Magnifici Sette” – un gruppo di titoli tecnologici a mega capitalizzazione comprendente Apple Inc., Alphabet Inc., Amazon.com Inc., Meta Platforms, Microsoft Corp, Nvidia Corp. e Tesla Inc. – hanno visto lo scorso anno ha registrato un notevole guadagno medio del 111%, mentre il resto delle società dell’indice S&P 500 è avanzato solo del 3,5% circa.

Opportunità strategiche nel resto dell’indice S&P 500

Con questo in mente, la sterlina suggerisce che considerare le altre società nell’S&P 500 potrebbe essere una mossa strategica nel 2024. Amundi è del parere che la Fed non taglierà i tassi in modo così significativo come previsto e che una ripresa sostenuta degli utili è improbabile fino alla seconda metà dell’anno. Ne potrebbe derivare un potenziale rally più ampio del mercato azionario. La sterlina enfatizza i rischi associati all’investimento in azioni con elevati rapporti prezzo/utili a termine quando si verifica una recessione, confrontandoli con il rapporto più basso di circa 16x per le restanti società nell’indice S&P 500.

Obbligazioni a lunga scadenza che attirano l’attenzione nel mercato dei titoli del Tesoro stabile

D’altro canto, la relativa stabilità del mercato dei titoli del Tesoro da 26mila miliardi di dollari ha reso le obbligazioni a lunga scadenza un’opzione interessante. Paresh Upadhyaya, direttore delle strategie valutarie e a reddito fisso di Amundi, evidenzia la recente tendenza del rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni di riferimento. Dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi 16 anni pari al 5% in ottobre, è sceso al 4% in dicembre ed è rimasto più stabile attorno al 4,2% nelle ultime settimane. Upadhyaya descrive l’investimento in obbligazioni a lunga scadenza in questo contesto come un “gioco da ragazzi”.

In termini di recente performance di mercato, mercoledì l’indice S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico, mentre il Dow Jones Industrial Average ha registrato un modesto calo dello 0,3% e l’indice Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,4%.


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