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Le azioni Nike salgono in vista dei risultati del secondo trimestre in mezzo all’ottimismo degli investitori

Sentiment rialzista intorno a Nike, ma le azioni sono vulnerabili

Sebbene Wall Street abbia generalmente una visione ottimistica della recente performance di Nike, ci sono preoccupazioni sulla potenziale vulnerabilità del titolo una volta pubblicati i risultati. Tom Nikic, analista di Wedbush, ha osservato che le conversazioni con gli investitori su Nike sono state “sorprendentemente rialziste”, con molti che esprimono entusiasmo per il potenziale dell’azienda di una crescita accelerata dei ricavi nel 2024 grazie a scorte più snelle nei canali di vendita. Tuttavia, Nikic ha sottolineato l’importanza di riconoscere che Nike non sta ancora dando il massimo.

Nikic ha inoltre espresso incertezza sul fatto che una semplice reiterazione delle linee guida sarebbe sufficiente considerando la recente forte performance del titolo. Nel suo rapporto del primo trimestre, Nike ha dichiarato di aspettarsi una crescita dei ricavi per l’intero anno nell’ordine delle cifre a una cifra, mentre l’attuale consenso sui ricavi di FactSet per l’anno fiscale 2024 implica una crescita del 3,7%. Nonostante queste riserve, Nikic ha ribadito il suo rating di sovraperformance sul titolo e ha mantenuto il suo obiettivo di prezzo a 145 dollari, suggerendo un potenziale rialzo di circa il 19% rispetto ai livelli attuali.

Prospettive degli analisti e parametri chiave da tenere d’occhio

Tra i 36 analisti intervistati da FactSet, Nikic è il secondo più rialzista sulle azioni Nike. L’analista più ottimista, Brian Nagel di Oppenheimer, ha fissato un obiettivo di prezzo di $ 150.

In termini di ricavi, Nike ha registrato un fatturato in Nord America pari a 4,81 miliardi di dollari per il secondo trimestre, in calo del 17,5% rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, si prevede che le entrate provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa diminuiranno del 2,4% a 3,41 miliardi di dollari, mentre si prevede che le entrate della Grande Cina aumenteranno del 18,9% a 2,13 miliardi di dollari.

Il margine lordo è un altro parametro chiave da tenere d’occhio, con il margine lordo del primo trimestre che ha raggiunto il 44,2%, rispetto al 43,6% del trimestre precedente. Inoltre, il valore delle scorte di Nike alla fine di agosto ammontava a 8,7 miliardi di dollari, con una diminuzione del 10% rispetto all’anno precedente.

Esaminando i dati storici, i rendimenti passati in seguito ai rapporti sugli utili mostrano una tendenza mista. I dati FactSet rivelano che negli ultimi 10 trimestri, le azioni Nike hanno guadagnato il giorno successivo alla pubblicazione dei risultati cinque volte, con un guadagno medio del 6,7%. Al contrario, è anch’esso diminuito cinque volte, con una perdita media del 6,3%.


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