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Lo slancio aumenta nel mercato azionario con l’avvicinarsi della fine dell’anno in un contesto di boom dell’intelligenza artificiale e previsto calo dei tassi

Le prestazioni stellari delle big tech e del settore dell’intelligenza artificiale

Gli esperti di mercato hanno sottolineato che l’impressionante guadagno del 24% dell’S&P 500 quest’anno è in gran parte attribuito alle eccezionali prestazioni delle grandi aziende tecnologiche e di intelligenza artificiale. Tuttavia, vale la pena notare che anche l’indice S&P 500 a pari ponderazione, che esclude le società più grandi, è sulla buona strada per raggiungere un guadagno dell’11% quest’anno, trainato principalmente da novembre e dicembre.

Questa settimana, si prevede che l’S&P registrerà un modesto guadagno dello 0,5%. In particolare, lo slancio del raduno pre-Babbo Natale di quest’anno non ha eguali. In effetti, i guadagni settimanali continui più lunghi che hanno portato al raduno di Babbo Natale si sono verificati in un periodo di cinque settimane nel 2019.

Le forze trainanti del rally

Un fattore cruciale che ha alimentato questo rally è il più significativo calo bimestrale dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni dal 2008. Questo calo ha creato una situazione vantaggiosa per le azioni. Più tardi nella giornata di oggi, i dati sull’inflazione potrebbero ulteriormente rafforzare il raduno di Babbo Natale di quest’anno. Tuttavia, è improbabile che ciò alteri in modo significativo la percezione secondo cui la Federal Reserve potrebbe ridurre i tassi di interesse entro un intervallo compreso tra 3,50 e 3,75% entro la fine del prossimo anno, rispetto all’attuale intervallo compreso tra 5,25 e 5,50%.

Sulla base delle previsioni, si prevede che l’indice principale della spesa per consumi personali, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, mostrerà un aumento annuo del 3,3% a novembre e un aumento su base mensile solo dello 0,2%. Se l’indice raggiungesse effettivamente il 3,3% per l’anno, sarebbe il valore più basso da aprile 2021. Tuttavia, rimane più del doppio del livello osservato nel febbraio di quell’anno, prima del sostanziale aumento del PCE core, che ha superato il livello della Fed. Obiettivo del 2%.

Il mercato azionario sembra attualmente fiducioso che l’inflazione rimanga sotto controllo.


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