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Apple costretta a fermare le vendite di Apple Watch Ultra 2 a causa di una controversia sui brevetti

Apple risponde agli ordini dell’ITC

Il colosso della tecnologia Apple ha recentemente annunciato che cesserà la vendita di due dei suoi ultimi modelli di Apple Watch, l’Apple Watch Series 9 e l’Apple Watch Ultra 2. I prodotti non saranno più disponibili per l’acquisto sul sito Web di Apple da giovedì, con in -vendite in negozio interrotte da domenica. Tuttavia, Apple continuerà a offrire ai consumatori i modelli più vecchi.

Questa decisione arriva in risposta agli ordini della International Trade Commission (ITC) emessi in ottobre. L’ITC ha riscontrato che il sensore di ossigeno nel sangue dell’Apple Watch violava la proprietà intellettuale di proprietà di Masimo, un’azienda leader nel settore della tecnologia medica che si rivolge agli ospedali.

Ricorso respinto dall’ITC

Il tentativo di Apple di sospendere la decisione originale mentre presentava ricorso è stato respinto dall’ITC mercoledì. Ciò significa che Apple sarà molto vicina ad essere costretta a non vendere uno dei suoi prodotti di punta nel suo mercato più grande durante un periodo di punta delle vendite per l’azienda.

Come risultato di questo sviluppo, le azioni di Apple hanno registrato un leggero calo inferiore all’1% da quando è stato fatto l’annuncio.

La Casa Bianca monitora il caso

La Casa Bianca sta monitorando attentamente la situazione. La portavoce Karine Jean-Pierre ha commentato martedì che stanno monitorando il caso e la prossima scadenza del 25 dicembre. Ha inoltre informato i giornalisti che al rappresentante commerciale degli Stati Uniti, l’ambasciatrice Katherine Tai, è stata affidata l’autorità di prendere decisioni in merito. Si dice che l’ambasciatore Tai stia valutando attentamente tutti i fattori relativi al caso.

Accuse di inganno

Oltre alle accuse di violazione avanzate contro Apple, il CEO di Masimo Joe Kiani ha accusato il colosso della tecnologia di pratiche ingannevoli. Kiani sostiene che Apple si è impegnata in discussioni su acquisizioni e partnership e allo stesso tempo ha preso di mira lo staff tecnico di Masimo. Nonostante Kiani abbia offerto un ramoscello d’ulivo e si sia offerto di collaborare nell’interesse degli azionisti e del pubblico, Apple non ha risposto.

Questa battaglia legale ha implicazioni significative sia per Apple che per Masimo e merita di essere monitorata attentamente nelle prossime settimane.


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