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Il giudice scredita il testimone esperto nel processo per frode di Trump e definisce la testimonianza fondamentalmente errata

La testimonianza e il risarcimento

Eli Bartov, il testimone esperto, ha testimoniato il 7 dicembre, negando qualsiasi prova di frode nei rendiconti finanziari della società immobiliare di Trump. Il compenso di Bartov ammontava a circa 877.500 dollari per il suo lavoro sul caso, con fatture pagate sia dalla Trump Organization che da un comitato di azione politica a sostegno della campagna 2024 di Trump, Save America. Il giudice Engoron ha espresso dubbi sulla testimonianza di Bartov, suggerendo che gli esperti potrebbero essere persuasi per una notevole somma di denaro.

Una feroce negazione e una perdita di credibilità

Il giudice Engoron ha respinto con forza le molteplici richieste di Trump affinché il caso fosse deciso a suo favore. Engoron ha affermato che la testimonianza di Bartov ha solo dimostrato la volontà di alcuni esperti di dire ciò per cui sono pagati. Il giudice ha inoltre criticato la ferma difesa di Bartov da ogni dichiarazione errata, con conseguente perdita di credibilità. Bartov, in risposta, ha confutato l’interpretazione del giudice del suo “punto generale” e ha screditato il suggerimento di Engoron secondo cui la tariffa di fatturazione avrebbe influenzato la sua opinione.

Elementi giuridici e difesa di Trump

Christopher Kise, l’avvocato di Trump, ha sostenuto che la sentenza di Engoron non è riuscita ad affrontare gli elementi legali delle affermazioni avanzate nel caso. Kise ha affermato che la sentenza sembrava predeterminata e mancava un adeguato esame delle argomentazioni della difesa. Nel frattempo, il procuratore generale di New York, Letitia James, chiede sanzioni da 250 milioni di dollari contro Trump e mira a farlo bandire dal settore immobiliare di New York.

Engoron ha riconosciuto che le valutazioni immobiliari sono soggettive e ha sostenuto che le informazioni imprecise nei rendiconti finanziari devono essere considerate “materiali” per costituire una frode. Il processo si concluderà l’11 gennaio con le argomentazioni finali.


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