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La Cina prevede di mantenere i tassi sui prestiti nonostante la debole dinamica economica

Le previsioni di mercato suggeriscono un tasso primario di prestito invariato (LPR)

Secondo un recente sondaggio di Reuters, si prevede che la Cina manterrà invariati i tassi di riferimento sui prestiti durante la fissazione mensile di mercoledì. Ciò avviene dopo che la Banca popolare cinese (PBOC) ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento a medio termine la scorsa settimana. Il prestito prime rate (LPR), che è il tasso tipicamente addebitato ai clienti di alto livello delle banche, viene determinato ogni mese sulla base dei tassi proposti presentati da 18 banche commerciali designate alla PBOC. Tutti i 28 analisti di mercato che hanno partecipato al sondaggio hanno previsto che sia l’LPR a un anno che quello a cinque anni rimarranno invariati.

Importanza di LPR e recenti iniezioni di liquidità

La maggior parte dei prestiti nuovi e in essere nella seconda economia mondiale sono legati al LPR a un anno, che attualmente è pari al 3,45%. Dall’inizio dell’anno è stato ridotto di 10 punti base. Il consenso costante su fissazioni LPR stabili fa seguito alle sostanziali iniezioni di liquidità della PBOC attraverso prestiti politici a medio termine la scorsa settimana, pur mantenendo il tasso di interesse. La banca centrale ha immesso 800 miliardi netti di yuan (112,02 miliardi di dollari) nel sistema bancario attraverso prestiti a medio termine (MLF), segnando il più grande aumento mensile mai registrato. Gli analisti generalmente interpretano il tasso MLF come un indicatore dell’LPR, rendendo il tasso di politica a medio termine influente nel prevedere eventuali modifiche ai parametri di riferimento dei prestiti.

Osservazioni e speculazioni su futuri tagli dei tassi

Julian Evans-Pritchard, responsabile China Economics presso Capital Economics, suggerisce che i politici potrebbero desiderare più tempo per valutare gli effetti del recente sostegno fiscale e delle misure di allentamento immobiliare prima di adeguare il tasso di riferimento. Tuttavia, considerato il debole slancio economico e il ritorno del renminbi su livelli favorevoli alla PBOC, Evans-Pritchard prevede che la PBOC riprenderà i tagli dei tassi nel prossimo futuro. Egli prevede una riduzione di 20 punti base entro la fine del secondo trimestre del prossimo anno. Lo yuan cinese ha sperimentato una significativa volatilità quest’anno, indebolendosi inizialmente del 6,14% rispetto al dollaro prima di riprendersi parzialmente in vista del picco dei tassi di interesse statunitensi. Sebbene lo yuan spot onshore abbia dimostrato un rafforzamento del 2,55% a novembre, è ancora in ribasso del 3,4% da inizio anno.


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