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SQM e Gina Rinehart uniscono le forze in un’offerta da 1,14 miliardi di dollari per Azure Minerals

Offerte di miniere di litio, strategia di SQM e prospettive di settore

La collaborazione rappresenta un’opportunità per SQM, il secondo produttore di litio più grande al mondo, di stabilire una presenza in Australia attraverso un investimento nel progetto Andover di Azure e una partnership con Hancock. Quest’ultimo possiede competenze minerarie locali e infrastrutture ferroviarie preziose per lo sviluppo minerario. Questa mossa avviene nel contesto di un’ondata di transazioni nel settore minerario del litio. Nonostante l’attuale calo dei prezzi del litio dovuto alle vendite di veicoli elettrici più lente del previsto quest’anno, la domanda a lungo termine del prodotto rimane solida grazie al suo ruolo nella transizione energetica.

Superare gli ostacoli: la partnership di SQM con Rinehart

Allineandosi con Gina Rinehart, la cui società Hancock Prospecting ha acquisito una partecipazione superiore al 18% in Azure Minerals in ottobre, SQM supera un ostacolo significativo al completamento della sua offerta pubblica di acquisto. SQM detiene già una partecipazione del 19,4% nella società. L’analista Paul Howard del broker Canaccord ritiene che l’offerta congiunta sia di buon auspicio per la conclusione della transazione. In reazione alla notizia, martedì le azioni di Azure sono state scambiate fino a 3,71 dollari australiani.

L’iniziativa di Rinehart per l’esposizione alla lavorazione del litio

Questa offerta congiunta rappresenta un successo per Rinehart nel suo perseguimento di esposizione alla lavorazione del litio. Gli analisti notano che il noto magnate aveva già tentato un movimento simile con Liontown Resources (ASX:LTR). In quel caso, Hancock Prospecting ha acquisito una sostanziale quota di minoranza, contrastando così un’offerta pubblica di acquisto da parte del principale produttore mondiale di litio Albemarle (NYSE:ALB). È importante sottolineare che sia l’offerta SQM-Rinehart per Azure Minerals che il precedente tentativo di acquisizione di Liontown Resources sono proposte interamente in contanti.

L’offerta fuori mercato per Azure Minerals necessita dell’approvazione della maggioranza semplice degli azionisti. Inoltre, fa affidamento sulla discrezione della Australian Securities and Investments Commission per consentire agli investitori che sostengono l’accordo di mantenere le loro quote. Di conseguenza, il principale azionista Mineral Resources, guidato dal miliardario australiano Chris Ellison, potrebbe approvare l’operazione senza vendere la sua quota del 13,6%, inizialmente ottenuta a un prezzo di 4 dollari per azione. Tali strutture di affari innovative evidenziano l’intraprendenza dei professionisti degli investimenti.

Mineral Resources ha rifiutato di commentare la questione, mentre Azure Minerals ha espresso il sostegno unanime del suo consiglio di amministrazione. La società incoraggia tutti gli azionisti a sostenere la proposta a meno che non emerga un’offerta superiore. Altri principali stakeholder di Azure Minerals, tra cui Creasy Group (12,8%) e Delphi Group (10,2%), hanno informato Azure che intendono vendere le proprie azioni in assenza di un’offerta più convincente.


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