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La Cina pianifica un deficit di bilancio del 3% e un debito sovrano fuori bilancio per stimolare l’economia

Politica fiscale proattiva e riforme future

L’annuale Conferenza Centrale sul Lavoro Economico, tenutasi lunedì e martedì a porte chiuse, è servita da piattaforma al presidente Xi Jinping e ad altri alti funzionari per tracciare il percorso della seconda economia cinese nel prossimo anno. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Xinhua, i leader hanno concordato di adottare una politica fiscale proattiva nel 2024. La Cina sta inoltre pianificando un nuovo ciclo di riforme fiscali e tributarie, con particolare attenzione al miglioramento della struttura della spesa fiscale per sostenere compiti strategici. come riportato dai media statali senza fornire ulteriori dettagli. Il Politburo, uno dei massimi organi decisionali del Partito Comunista al potere, ha precedentemente affermato che la politica fiscale sarà “flessibile, moderata, precisa ed efficace”.

Obiettivi e prospettive economiche

Reuters ha appreso da consulenti governativi che gli obiettivi di crescita economica per il 2024 dovrebbero variare dal 4,5% al ​​5,5%, con una maggioranza che si orienta verso un obiettivo di circa il 5%, simile a quello di quest’anno. Tutte e tre le fonti hanno indicato che la Cina punterà probabilmente a una crescita di circa il 5% nel 2024. Gli investitori hanno monitorato attentamente la posizione fiscale della Cina, soprattutto dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha emesso un avviso di downgrade la scorsa settimana. L’avvertimento citava le preoccupazioni sui costi associati al salvataggio dei governi locali carichi di debiti e delle società statali, nonché sulla gestione della crisi immobiliare. I dati del FMI hanno rivelato che il debito pubblico locale ha raggiunto i 92 trilioni di yuan, pari al 76% della produzione economica cinese nel 2022, rispetto al 62,2% del 2019.

Gli analisti si aspettano che la Cina mantenga la flessibilità con il suo deficit di bilancio nel 2024, come misura precauzionale in caso di sottoperformance dell’economia. A ottobre, la Cina ha annunciato l’intenzione di emettere 1.000 miliardi di yuan in obbligazioni sovrane entro la fine di quest’anno per migliorare le infrastrutture di prevenzione delle inondazioni. Queste obbligazioni sono state incluse nel bilancio, aumentando l’obiettivo di disavanzo del 2023 al 3,8% del PIL rispetto al 3% originale. Sebbene si prevede che la crescita economica raggiungerà circa il 5% quest’anno, gli analisti ritengono che il raggiungimento di un livello simile nel 2024 potrebbe richiedere un sostegno fiscale più forte a causa degli impatti della pandemia di COVID-19 nel 2022.


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