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Il rally rialzista continua: i mercati globali crescono mentre persiste l’ottimismo della Fed

Il rally positivo della Fed continua

Il positivo rally della Fed non mostra segni di rallentamento mentre i titoli asiatici raggiungono il picco di quattro mesi, preparando l’Europa per un’altra sessione forte. Questa settimana, l’indice MSCI World è sulla buona strada per la sua settima settimana consecutiva vincente, segnando la sua corsa più lunga in sei anni. La narrazione rialzista tra gli investitori globali è che l’economia statunitense raggiungerà un notevole atterraggio morbido. Questa convinzione dà alla Fed spazio per orientarsi verso tagli dei tassi prima di quanto precedentemente previsto.

Sia la Banca Centrale Europea (BCE) che la Banca d’Inghilterra (BoE) hanno mantenuto un atteggiamento cauto. Tuttavia, anche il loro atteggiamento riservato non è riuscito a smorzare l’umore generale del mercato. Anche se le speculazioni su un’imminente fine dei tassi negativi potrebbero essersi calmate, la prossima opportunità per un taglio dei tassi è solo a un mese di distanza. Di conseguenza, i mercati sembrano prepararsi alla conferenza stampa del governatore Kazuo Ueda martedì prossimo.

È difficile prevedere l’esatto impatto che questi sviluppi avranno sui mercati. Tuttavia, la posizione accomodante della Banca del Giappone, in quanto valore anomalo, ha ancorato i rendimenti obbligazionari globali per tutto il 2023.

Potenziale calo dei titoli azionari globali

Sebbene il rally delle azioni globali abbia mostrato una notevole forza, c’è ancora spazio per un potenziale pullback, forse anche prima del fine settimana. Giovedì, il Dow ha raggiunto un livello record, che potrebbe indurre alcuni investitori a garantire profitti e a togliere soldi dal tavolo.

Inoltre, crescono le preoccupazioni che i mercati abbiano già superato i limiti. Attualmente, per il prossimo anno sono previsti 150 punti base di taglio dei tassi da parte della Fed, ovvero il doppio dell’importo indicato dalle previsioni mediane della Fed.

Altri fattori che influenzano i mercati venerdì

Oltre al rally della Fed in corso e ai potenziali pullback azionari, molti altri sviluppi potrebbero avere un impatto sui mercati venerdì. Questi includono pubblicazioni di dati chiave e discorsi influenti:
– IPC di Francia e Italia per novembre
– PMI di dicembre di Francia, Germania, Regno Unito e area euro
– Produzione industriale statunitense per novembre
– Produzione della Fed di New York per dicembre
– PMI per dicembre
– Interventi del vicegovernatore della BoE Dave Ramsden e del governatore della Banca del Canada Tiff Macklem

In sintesi, il positivo rally della Fed rimane robusto, spingendo i titoli asiatici al massimo di quattro mesi e preparando l’Europa per un’altra sessione forte. La narrativa rialzista che circonda l’economia statunitense supporta l’aspettativa di tagli dei tassi da parte della Fed prima del previsto. Mentre persistono le preoccupazioni di un mercato esagerato e di potenziali ritiri delle azioni, altri fattori chiave come i dati CPI, PMI e discorsi importanti influenzeranno probabilmente i movimenti del mercato venerdì.


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