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Si prevede che la Banca del Giappone allenterà le impostazioni monetarie e abbandonerà i tassi di interesse negativi

Posizione unica della BOJ tra le banche centrali

Si prevede che la BOJ, considerata un’anomalia globale, concluderà l’anno come una delle banche centrali più accomodanti del mondo. Tuttavia, gli economisti prevedono che presto potrebbe iniziare ad aumentare i tassi di interesse, a differenza di altre nazioni sviluppate che hanno sospeso gli aumenti dei tassi o si stanno preparando per tagli nel 2022.

Riduzione delle condizioni monetarie a gennaio?

Sebbene nessuno degli economisti intervistati prevedesse cambiamenti immediati per il prossimo incontro, il 21% di loro – sei su 28 – ha ipotizzato che la BOJ potrebbe iniziare a smantellare le attuali condizioni monetarie a gennaio. Tra questi, Daiwa Securities, Mitsubishi UFJ, Morgan Stanley, Nomura Securities e T&D Asset Management hanno previsto che la BOJ avrebbe posto fine alla sua politica di tassi di interesse negativi durante la riunione del 22-23 gennaio.

Daiwa Securities ha inoltre suggerito che la BOJ potrebbe apportare modifiche al quadro di controllo della curva di rendimento (YCC) per prevenire un forte aumento dei tassi di interesse a lungo termine, alzando al contempo l’obiettivo di orientamento sui tassi di interesse a lungo termine. Mari Iwashita, capo economista di mercato presso Daiwa Securities, ha sottolineato l’importanza di informare il mercato in anticipo emanando questo mese una direttiva alla leadership della BOJ in merito all’abolizione del tasso di interesse negativo. Iwashita ha inoltre affermato che, anche con l’eliminazione della politica dei tassi negativi, la BOJ chiarirebbe che il contesto finanziario rimane accomodante.

Anticipazione dei cambiamenti politici in aprile

Guardando al futuro, gli economisti del sondaggio si aspettano sempre più la fine della politica dei tassi negativi entro la fine del 2024. In una domanda aggiuntiva posta nel sondaggio, aprile è emerso come il periodo più probabile per l’abbandono del tasso negativo politica, con il 61% degli intervistati (17 su 28) che la seleziona. Moe Nakahama, ricercatore associato presso l’Itochu Research Institute, ha spiegato che la BOJ rivedrà le prospettive dei prezzi in aprile e dichiarerà nel suo rapporto trimestrale che l’obiettivo dei prezzi sarà raggiunto dopo aver valutato gli aumenti salariali durante le trattative sindacali della primavera del prossimo anno. Nakahama ha inoltre previsto che la BOJ metterà fine simultaneamente sia alle politiche sui tassi negativi che a quelle sul YCC ad aprile.

Per quanto riguarda le previsioni sul tasso di deposito, 10 economisti su 44 si aspettano che oscillerà tra lo 0,00% e lo 0,10% durante il trimestre gennaio-marzo del prossimo anno. Nel trimestre successivo, 28 intervistati su 42 prevedevano che il tasso sarebbe stato dello 0,00% o dello 0,10%, mentre due partecipanti credevano che potesse arrivare fino allo 0,25%. Quasi il 90% degli economisti (23 su 26) ha affermato che la BOJ porrebbe fine al YCC piuttosto che apportare ulteriori aggiustamenti. Tra questi, tre prevedevano gennaio come data finale, uno ha scelto marzo, dieci hanno selezionato aprile, uno ha identificato giugno e altri cinque hanno preferito luglio.


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