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Azioni asiatiche contrastate mentre i prezzi del petrolio scendono, gli investitori attendono la decisione della Fed

Annuncio e aspettative della Fed

La Federal Reserve è al centro della scena oggi poiché annuncia la sua decisione sul tasso al termine della riunione politica di due giorni. Le aspettative del mercato suggeriscono che i politici manterranno i tassi, senza farsi scoraggiare dai dati sull’inflazione statunitense che si allineano con le previsioni di consenso. Di conseguenza, tutti gli occhi saranno puntati sulla conferenza stampa di Powell e sul dot plot della Fed, che delinea la futura traiettoria politica.

Vishnu Varathan, responsabile dell’economia e della strategia presso la Mizuho Bank, ha commentato l’imminente evento, affermando che “Il FOMC di dicembre è pronto a essere a corto di azione, dato il consenso per nessun aumento dei tassi, ma potrebbe comunque essere grande drammaticità .” Varathan ha inoltre sottolineato il potenziale impatto di un dot plot aggiornato accompagnato da revisioni della sintesi delle proiezioni economiche.

Gli investitori attualmente prevedono che la Fed avvii un ciclo di allentamento della politica monetaria nel 2024, con una probabilità del 75% che il primo taglio si verifichi già a maggio, secondo lo strumento FedWatch del CME. Queste aspettative hanno mantenuto positivo il sentiment del mercato, spingendo martedì le azioni statunitensi a nuovi massimi per il 2023.

I mercati asiatici rispondono

Nonostante il sentiment positivo negli Stati Uniti, il più ampio indice azionario dell’area Asia-Pacifico dell’MSCI, escluso il Giappone, ha registrato un leggero calo dello 0,2%. In Giappone, invece, il Nikkei ha registrato un rialzo dello 0,6%. Le azioni blue chip cinesi sono scese di quasi lo 0,5%, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong è scivolato dello 0,8%. Gli investitori attendono con impazienza indicazioni di ulteriore sostegno politico da parte di Pechino.

Stati Uniti Rendimenti obbligazionari e mercato valutario

Stati Uniti i rendimenti obbligazionari sono rimasti vicini ai minimi recenti, con il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni al 4,7245%, dopo il suo calo al minimo di sei mesi del 4,5400% all’inizio di questo mese. Il rendimento del titolo di riferimento a 10 anni si è stabilizzato al 4,2006%, vicino al livello più basso degli ultimi tre mesi. Sul mercato valutario, il dollaro statunitense si è indebolito, scambiando a 1,2558 dollari contro la sterlina britannica. La crescita dei salari britannici ha mostrato un rallentamento significativo, sebbene fosse ancora considerata troppo rapida perché la Banca d’Inghilterra prendesse in considerazione una riduzione dei tassi di interesse. Il dollaro ha acquistato anche 145,48 yen.

Aspettative per la Banca del Giappone

Mentre gli investitori a livello globale anticipano i potenziali tagli dei tassi da parte delle banche centrali il prossimo anno, molti in Giappone prevedono un allontanamento dalla politica monetaria ultra-espansiva della Banca del Giappone.


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