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L’Argentina attua drastici cambiamenti economici e riceve la cauta approvazione degli investitori

Accezione positiva da parte del mercato ai cambiamenti chiave

I cambiamenti tanto attesi, rivelati martedì dal ministro dell’Economia Luis Caputo, non hanno deluso gli investitori. Le misure includevano una notevole riduzione del 50% del tasso ufficiale del peso, tagli significativi ai sussidi energetici e l’annullamento degli appalti di lavori pubblici. Mentre a Londra le negoziazioni di debito e azioni argentine hanno registrato un’attività modesta, si sono osservati miglioramenti. Le obbligazioni in dollari sovrani hanno guadagnato quasi 1 centesimo, e le azioni quotate negli Stati Uniti della compagnia petrolifera statale argentina YPF sono aumentate dell’1,3% durante le prime negoziazioni pre-mercato. Inoltre, i contratti forward a sei mesi e a un anno hanno indicato livelli di prezzo positivi rispettivamente di 1.022 e 1.687 pesos argentini.

L’annuncio ha avuto un impatto anche sugli scambi di criptovalute, dove il peso ha subito una svalutazione. Alle 10:19 GMT, un tether, una criptovaluta ancorata al dollaro, valeva circa 1.167,30 pesos argentini sull’exchange Binance, il valore più alto dalla fine di ottobre.

Gli sforzi del governo per evitare il collasso economico

Jimena Blanco, capo analista di Verisk Maplecroft, ha riconosciuto i tentativi del governo di allontanare l’Argentina da un imminente crollo economico. “Ha promesso una pillola molto dura da digerire e la sta mantenendo”, ha commentato Blanco. Dal 2019, l’Argentina ha mantenuto artificialmente il peso a un tasso di cambio controllato, inizialmente a 366 per dollaro. Tuttavia, l’annuncio di Caputo ha rivelato l’intenzione di adeguare questo tasso a 800, con una svalutazione mensile del 2%. I tassi paralleli avevano superato 1.000 per dollaro all’inizio della settimana.

Caputo ha inoltre annunciato una riduzione del 2,9% della spesa pubblica in percentuale del PIL. Quasi un punto percentuale di questo taglio deriverebbe dalla riduzione dei sussidi per l’energia e i trasporti, mentre si è discusso anche di tasse aggiuntive.


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