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Fondatore del Georgian Co-Investment Fund accusato di appropriazione indebita di criptovalute e riciclaggio di denaro

Appropriazione indebita di Bitcoin

L’ufficio del procuratore della Georgia sostiene che Bachiashvili si sia appropriato indebitamente di una “grande quantità” di criptovaluta, in particolare Bitcoin, durante le azioni intraprese nel 2015. L’importo preciso non è stato rivelato.

Secondo quanto riferito, Bachiashvili ha investito nel mining di Bitcoin utilizzando fondi che ha raccolto personalmente, insieme a un investitore non identificato. Tuttavia, la Procura sostiene che nel 2017 Bachiashvili si è appropriato dei profitti e ne ha fornito solo una piccola parte all’investitore. Presumibilmente ha nascosto i dettagli dei rimanenti bitcoin sottratti, che si stima valgano oltre $ 39 milioni, come riportato da Agenda.

Vale la pena notare che al momento della stampa, il valore di 8.253 BTC ammonterebbe a circa $ 251 milioni, indicando che le cifre fornite dai funzionari georgiani riflettono il valore al momento del presunto reato piuttosto che la valutazione attuale.

Nessun coinvolgimento da parte del Georgian Co-Investment Fund

Il Georgian Co-Investment Fund, in una dichiarazione, ha affermato di non essere coinvolto nelle presunte azioni di Bachiashvili e di non poter commentare ulteriormente le indagini in corso. Questa limitazione deriva dal precedente ruolo di Bachiashvili nel consiglio di sorveglianza del fondo, secondo la dichiarazione.


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