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Aggiornamento economico globale: mancata recessione nel Regno Unito, aumento della produzione industriale in Italia, rallentamento della crescita dei salari in Canada, ripresa della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti

Il PIL del Regno Unito diminuisce a dicembre dello 0,5%

Le statistiche sul PIL del Regno Unito recentemente pubblicate hanno mostrato una perdita dello 0,5% a dicembre a causa di un forte calo dell’attività dei servizi. Ciò ha quasi causato una recessione “tecnica” alla fine del 2022, definita come due trimestri consecutivi di crescita negativa. I fattori che hanno influenzato la crescita del PIL nel quarto trimestre hanno rivelato che l’aumento è stato causato da una maggiore domanda interna, ampiamente compensata da un calo del commercio mondiale.

La produzione industriale in Italia dovrebbe aumentare moderatamente

Si prevede che la produzione industriale italiana sia cresciuta modestamente a dicembre. Le statistiche dall’Italia diffuse oggi ci forniranno ulteriori informazioni su come il settore industriale dell’Eurozona si sta adeguando ai problemi posti dagli alti costi dell’energia e dall’aumento dei tassi di interesse.

Dati sul mercato del lavoro canadese per gennaio

Si prevede che i dati mensili del mercato del lavoro per gennaio in Canada rifletteranno un mercato del lavoro teso e un segnale di rallentamento della crescita salariale. Inoltre, si prevede che le pressioni inflazionistiche interne di questo settore diminuiranno. È improbabile che uno studio con risultati ancora più forti modifichi la decisione della Banca del Canada di “mettere in pausa” dopo aver emanato forti aumenti dei tassi di interesse.

La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti è in ripresa

Dopo aver subito un forte calo lo scorso anno, la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha appena iniziato ad aumentare. Ciò può essere in parte attribuibile al recente calo dell’inflazione, ma dato l’aumento dei prezzi del carburante lo scorso mese, sarà interessante vedere se l’indagine sul sentiment dei consumatori dell’Università del Michigan pubblicata oggi rivela segni di debolezza.


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