Dopo tre sessioni consecutive di guadagni, giovedì i futures sul petrolio hanno iniziato a scendere.
forze di mercato
I prezzi avrebbero dovuto diminuire il giorno prima, ha affermato, se la colpa fosse stata delle statistiche pessimistiche sull’offerta di petrolio.
Per la settima settimana consecutiva, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 2,4 milioni di barili, secondo i dati diffusi mercoledì dall’EIA. Il numero contraddiceva una riduzione di 2,2 milioni di barili apparentemente osservata dall’American Petroleum Institute, un ente commerciale del settore, ed era leggermente superiore alle aspettative medie degli analisti intervistati da S&P Global Commodity Insights.
Tuttavia, secondo un rapporto degli analisti di materie prime di ING Warren Patterson ed Ewa Manthey, “l’elevato numero di cicli di raffineria durante la settimana potrebbe aver fornito supporto al mercato”.
Gli strateghi di ING hanno affermato che l’utilizzo della raffineria è salito di 2,2 punti percentuali all’87,9%, il livello più alto finora quest’anno, rilevando che i maggiori cicli di raffinazione hanno contribuito a significativi aumenti delle scorte di prodotti. Le scorte di olio combustibile sono aumentate di 5 milioni di barili di benzina e di 2,9 milioni di barili di distillati.
La US Energy Information Administration ha dichiarato giovedì che le forniture interne di gas naturale sono diminuite di 217 miliardi di piedi cubi per la settimana terminata il 3 febbraio. Questa notizia ha fatto sì che i futures del gas naturale continuassero a salire.
Secondo uno studio di S&P Global Commodity Insights, l’esperto medio aveva previsto un calo di 197 miliardi di piedi cubi.