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Il sentimento dei consumatori negli Stati Uniti sale al massimo di 13 mesi a causa delle preoccupazioni sull’inflazione

Negli Stati Uniti, il sentimento dei consumatori raggiunge il massimo da 13 mesi.

A febbraio, secondo un recente studio, l’indice della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti nel suo complesso è salito al massimo degli ultimi 13 mesi, raggiungendo un punteggio preliminare di 66,4. Ciò rappresenta un miglioramento rispetto alla lettura di 64,9 rispetto al mese precedente e anche il risultato più alto da gennaio 2022.

Le condizioni economiche stanno attualmente migliorando

Il sondaggio ha anche mostrato che l’indicatore delle attuali circostanze economiche è aumentato questo mese, salendo a un valore di 72,6 da 68,4 di gennaio. Tuttavia, l’indicatore delle aspettative dei consumatori è leggermente diminuito, dal 62,7 del mese scorso al 62,3 di questo mese, probabilmente a causa delle persistenti preoccupazioni per una recessione

Il sentimento dei consumatori è rafforzato da un rally del mercato azionario e da un forte mercato del lavoro.

Si ritiene che la recente impennata del mercato azionario e la perdurante forza del mercato del lavoro siano i fattori principali del miglioramento dell’umore dei consumatori. La probabilità che l’economia non subisca una grave recessione e che un’eventuale recessione sia probabilmente breve e moderata è aumentata tra gli esperti.

Le vendite al dettaglio di gennaio dovrebbero aumentare

Secondo un sondaggio di esperti di Reuters, i dati mostreranno probabilmente che le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,5% a gennaio dopo essere diminuite dell’1,1% a dicembre. Questa è una buona notizia per l’economia e indica che, nonostante le preoccupazioni per una possibile recessione, i consumatori sono fiduciosi.

Aumento delle aspettative per l’inflazione

Un aumento delle previsioni di inflazione a breve termine è stato osservato anche nel sondaggio dell’Università del Michigan, con la stima dell’inflazione a un anno che è balzata al 4,2% questo mese dal 3,9% di gennaio. Ma per il terzo mese consecutivo, la proiezione quinquennale dell’inflazione è rimasta costante al 2,9%. Le aspettative di inflazione sono aumentate, molto probabilmente a causa del recente aumento dei prezzi del gas.

La Federal Reserve adotta una politica monetaria aggressiva

La Federal Reserve ha cambiato la sua politica monetaria per essere più aggressiva a causa dell’aumento dell’inflazione. Dallo scorso marzo, la Federal Reserve ha alzato il tasso di riferimento di 450 punti base, portandolo da quasi zero a un intervallo compreso tra il 4,50% e il 4,75%. Nonostante il rallentamento dell’economia, Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial a Charlotte, North Carolina, ritiene che la crescita di quest’anno sarà sostenuta da solide circostanze economiche.


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