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Kubota, produttore globale di trattori, multato di 2 milioni di dollari per aver etichettato erroneamente componenti Made in USA

Kubota viola le norme sull’etichettatura Made in USA

La Federal Trade Commission (FTC) ha annunciato venerdì di aver multato Kubota, una delle più grandi aziende produttrici di trattori al mondo, di 2 milioni di dollari per aver etichettato erroneamente alcuni pezzi di ricambio come “Made in the USA”. Secondo Samuel Levine, direttore dell’Ufficio per la protezione dei consumatori della FTC, questo accordo rappresenta la più alta sanzione civile mai imposta per aver violato la normativa sull’etichettatura Made in USA.

Violazione della regola del 2021

Si è scoperto che la Kubota North America Corporation, con sede a Dallas, ha violato la norma del 2021 etichettando erroneamente come fabbricati negli Stati Uniti migliaia di prodotti interamente importati o realizzati con materiali importati. Questa violazione è in corso almeno dal 2021, come affermato in un’ordinanza del tribunale. Inoltre, la denuncia rivela che, anche dopo che la produzione è stata spostata all’estero, il design delle confezioni con l’etichetta “Made in USA” è rimasto invariato.

Restrizioni e contesto

Come parte dell’accordo, a Kubota è ora vietato rivendicare la produzione di origine statunitense per i suoi prodotti a meno che non possa fornire prova di una lavorazione significativa avvenuta negli Stati Uniti. Vale la pena notare che Kubota, fondata in Giappone nel XIX secolo, da allora è diventata un produttore globale di trattori, macchine edili e vari altri macchinari.

Questa recente multa inflitta a Kubota supera un precedente record detenuto da Resident Home LLC, una società che possiede diversi marchi di materassi. In quel caso, l’azienda e il suo proprietario, Ran Reske, pagarono 753.000 dollari per saldare le spese della FTC relative all’etichettatura dei materassi DreamCloud importati come realizzati con materiali nazionali.


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