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L’economia statunitense cresce a un ritmo sorprendente nonostante gli alti tassi di interesse e l’inflazione

Crescente ottimismo per un atterraggio morbido

Dopo un lungo periodo di preoccupazione, gli americani cominciano ad avere un atteggiamento più positivo nei confronti dell’economia e dell’inflazione. Questa tendenza, riflessa in misure della fiducia dei consumatori come l’indice dell’Università del Michigan, potrebbe sostenere la spesa dei consumatori, alimentare la crescita economica e influenzare potenzialmente le decisioni degli elettori.

C’è un crescente senso di ottimismo sul fatto che la Federal Reserve sia sulla buona strada per raggiungere un raro “atterraggio morbido”, in cui i tassi di indebitamento vengono mantenuti a un livello tale da raffreddare la crescita, le assunzioni e l’inflazione senza innescare una recessione economica.

Nonostante le previsioni iniziali di una recessione causata dagli aumenti dei tassi della Fed, l’economia ha sfidato le aspettative accelerando lo scorso anno, espandendosi del 2,5% rispetto all’1,9% nel 2022. Tuttavia, alcuni economisti prevedono un leggero rallentamento quest’anno con l’inizio del rialzo dei tassi per smorzare i prestiti e le spese.

Domande chiave su inflazione ed economia

Sebbene l’inflazione negli Stati Uniti sia notevolmente rallentata, i prezzi complessivi rimangono ancora più alti di quasi il 17% rispetto ai livelli pre-pandemia. Questa realtà persistente solleva domande cruciali per gli elettori, molti dei quali continuano a risentire degli effetti finanziari e psicologici dei tassi di inflazione più alti degli ultimi quattro decenni.

La Federal Reserve ha iniziato ad aumentare il tasso di riferimento in risposta all’aumento dell’inflazione durante la ripresa dell’economia dalla recessione pandemica. Quando i rialzi dei tassi si sono conclusi nel luglio dello scorso anno, la banca centrale aveva alzato il suo tasso influente da quasi zero a circa il 5,4%, il più alto dal 2001.

Mentre gli effetti di questi aumenti dei tassi si sono propagati all’economia, l’inflazione su base annua è scesa dal 9,1% di giugno 2022, il tasso più alto degli ultimi 40 anni, al 3,4% secondo gli ultimi dati.

Inoltre, la disoccupazione è rimasta al di sotto del 4% per 23 mesi consecutivi da record, alleviando la pressione sulle aziende affinché aumentino i salari e trasferiscano l’aumento dei costi del lavoro sui clienti attraverso aumenti di prezzo.

Alcuni economisti prevedono che l’economia potrebbe indebolirsi nei prossimi mesi poiché i risparmi legati alla pandemia si stanno esaurendo, l’utilizzo delle carte di credito si avvicina al limite e i tassi di indebitamento più elevati limitano la spesa. Tuttavia, recenti dati governativi mostrano che i consumatori hanno aumentato la spesa presso i rivenditori a dicembre, chiudendo così la stagione dello shopping natalizio in modo positivo.


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