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Il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti aumenterà le dimensioni delle aste per il terzo trimestre, sospendendo gli aumenti per il resto dell’anno

Una spesa più elevata richiede un rapido aumento

Si prevede che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti annunci un’altra serie di aumenti delle dimensioni delle aste per il prossimo trimestre. Questa decisione arriva quando il dipartimento si trova ad affrontare esigenze di spesa più elevate. L’aumento della spesa è in parte dovuto ai maggiori costi della previdenza sociale e dei tassi di interesse. Tuttavia, si prevede che il Tesoro sospenderà gli aumenti per il resto dell’anno. Questa notizia dovrebbe fornire un po’ di sollievo agli investitori preoccupati per la crescente offerta.

Concentrarsi sulla stima del prestito

Gli investitori si concentreranno in particolare sulla stima del prestito del Tesoro per il trimestre. Valuteranno se è superiore o inferiore alla precedente proiezione di 816 miliardi di dollari. Lunedì il Tesoro pubblicherà la sua stima di finanziamento per i prossimi due trimestri. Inoltre, mercoledì verranno fornite informazioni dettagliate sulle dimensioni delle aste per il prossimo trimestre.

Aspettative per aumenti delle dimensioni dell’asta

È probabile che il Tesoro aumenti le dimensioni delle aste per la maggior parte delle scadenze del Tesoro, escludendo le obbligazioni ventennali che generalmente registrano una domanda inferiore da parte degli investitori. Si prevede che l’entità di questi aumenti sarà simile a quelli attuati a novembre. Tuttavia, vi sono incertezze sulla possibilità che il Tesoro continuerà ad aumentare l’offerta di obbligazioni trentennali. “L’incognita più grande per il rimborso sarà se il settore trentennale verrà nuovamente aumentato o meno”, ha affermato Vail Hartman, stratega dei tassi statunitensi presso BMO Capital Markets.

Condizioni di mercato migliorate

Le preoccupazioni sull’offerta e la convinzione che la Federal Reserve avrebbe mantenuto tassi più elevati per un periodo più lungo hanno causato l’anno scorso un indebolimento delle aste per la scadenza trentennale. Tuttavia, gli analisti ora prevedono un altro aumento della dimensione dell’asta trentennale. Ritengono che il mercato si sia stabilizzato e che i rendimenti sui titoli del Tesoro a più lunga scadenza siano notevolmente diminuiti rispetto ai recenti massimi. “La necessità di ulteriori riduzioni nel lungo termine, almeno come percentuale degli aumenti complessivi, non è così forte dopo il rally”, ha affermato Jonathan Cohn, responsabile della strategia dei tassi di interesse statunitensi presso Nomura Securities International.

Maggiore emissione di fatture

Il Tesoro probabilmente continuerà ad aumentare l’emissione di banconote ancora per qualche mese, superando addirittura l’intervallo raccomandato dal Comitato consultivo per i prestiti del Tesoro. I titoli di legge, che hanno scadenze a breve termine, forniscono flessibilità al Tesoro, soprattutto durante le preoccupazioni sulla digestione del debito a più lunga scadenza nel mercato. Il bilancio del Tesoro ha raggiunto circa 9 trilioni di dollari a metà del 2022 ed è ora sceso a 7,7 trilioni di dollari.

Programma di riduzione e riacquisto

Il tapering potrebbe alla fine portare a una minore necessità di finanziamento per il Tesoro. Gennadiy Goldberg, responsabile della strategia sui tassi statunitensi presso TD Securities, afferma: “I deficit rimarranno elevati, ma una delle cose su cui possono contare è che il loro fabbisogno finanziario totale probabilmente diminuirà in qualche modo perché non dovranno ripagare la Fed.” Inoltre, il Tesoro potrebbe annunciare l’intenzione di lanciare un programma di riacquisto. Questo programma comporterebbe l’acquisto di debito meno liquido, aumentando al contempo l’emissione delle emissioni più liquide e correnti. L’obiettivo è aumentare la liquidità nel mercato.


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