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Le compagnie di navigazione si trovano ad affrontare il dilemma del rifornimento mentre cambiano rotta per evitare gli attacchi Houthi

I porti africani lottano contro la burocrazia e le scarse infrastrutture

Secondo l’indice 2022 della Banca Mondiale pubblicato a maggio, i principali porti del Sud Africa, tra cui Durban, Città del Capo e Ngqura, sono tra i peggiori a livello globale. Durban, il porto più grande dell’Africa, è ancora il più avanzato, ma le navi che fanno rotta intorno al continente hanno scelte limitate per l’attracco e il rifornimento. Altri porti africani in acque profonde lungo la rotta del Capo, come Mombasa in Kenya e Dar es Salaam in Tanzania, non sono attrezzati per gestire il previsto aumento del traffico nelle prossime settimane.

Date le sfide affrontate da questi porti, le compagnie di navigazione stanno prendendo accordi per il rifornimento di carburante. Maersk, ad esempio, ha affermato che le navi che fanno rotta intorno al Capo proveranno a fare rifornimento all’origine o alla destinazione, ma, se necessario, decideranno caso per caso. Walvis Bay in Namibia e Port Louis a Mauritius sono tra le migliori opzioni per il bunkeraggio lungo il percorso.

Il tempo e la burocrazia si aggiungono alle preoccupazioni

Il maltempo e il mare alto, comuni nel “Capo delle Tempeste” e nel Canale del Mozambico, soggetto a cicloni, potrebbero comportare un consumo più rapido di carburante per le navi. I servizi di rifornimento diventano cruciali in tali situazioni. Anche la burocrazia è motivo di preoccupazione, poiché BP, Trafigura e Mercuria hanno dovuto affrontare sospensioni in attesa di audit in Sud Africa.

Nonostante queste sfide, si è registrato un aumento significativo dei volumi di carburante e delle navi che utilizzano il bunkeraggio offshore da nave a nave ad Algoa Bay da quando è iniziato nel 2016. Heron Marine, l’affiliata TFG Marine che opera ad Algoa Bay, sta lavorando con clienti per gestire le loro esigenze di bunkeraggio. Secondo l’analista di mercato Younes Azzouzi dello specialista di dati e analisi Kpler, il Sudafrica prevede un livello record di importazioni di olio combustibile per dicembre a causa della domanda di rifornimento legata alla crisi Houthi.


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