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Gli attacchi Houthi sostenuti dall’Iran alle rotte marittime interrompono il commercio globale; Le aziende si adattano

Risposte delle compagnie di navigazione

Varie aziende hanno risposto a questi disordini, ciascuna adottando misure adeguate per affrontare la situazione:

ALIMENTI AB

Il proprietario di Primark, AB FOODS, sta monitorando attentamente la situazione. Sebbene le catene di fornitura dell’azienda abbiano la flessibilità necessaria per apportare modifiche, al momento non vi è motivo di preoccupazione.

BASF

BASF, l’azienda chimica tedesca, non ha subito alcuna interruzione nella fornitura di materie prime o nella distribuzione dei prodotti. Continua tuttavia a monitorare attentamente la situazione.

BP

Il 18 dicembre la BP ha annunciato uno stop temporaneo a tutti i transiti attraverso il Mar Rosso a causa degli attacchi.

COVESTRO

COVESTRO, il produttore chimico tedesco, ha dichiarato che qualsiasi potenziale aumento dei tempi di transito non avrebbe alcun impatto sulla fornitura di prodotti. Tuttavia, se la situazione persiste oltre i 2-3 mesi, la società attiverà piani di mitigazione, compreso l’utilizzo di rotte marittime o stradali alternative, ove fattibile. Attualmente, COVESTRO prevede solo un impatto limitato sulle sue consegne.

EQUINORE

L’azienda norvegese di petrolio e gas EQUINOR ha dirottato le sue navi originariamente dirette verso il Mar Rosso il 18 dicembre.

ESSITÀ

ESSITY, il produttore svedese di prodotti per l’igiene, sta monitorando da vicino la situazione e mantenendo i contatti con i fornitori interessati per garantire un flusso continuo di merci. Tuttavia, poiché solo una piccola percentuale delle sue forniture passa attraverso il Canale di Suez, ESSITY prevede un impatto minimo.

EUROPRIS

EUROPRIS, un rivenditore norvegese che importa il 35-40% delle sue merci dall’Asia tramite trasporto marittimo, sostiene la decisione delle compagnie di navigazione di reindirizzare le navi. Europris ritiene che i tempi di spedizione più lunghi rientrino nel proprio margine di sicurezza e non prevede sfide significative.

GEELY

La seconda casa automobilistica cinese, GEELY, ha rivelato il 22 dicembre che il ritardo nelle consegne causato dal dirottamento delle spedizioni attorno al Capo di Buona Speranza potrebbe avere un impatto sulle vendite di veicoli elettrici in Europa.

IKEA

IKEA, il rivenditore di mobili svedese, prevede ritardi e potenziali limiti di disponibilità per alcuni prodotti a causa della situazione nel Canale di Suez. L’azienda sta attualmente esplorando opzioni di fornitura alternative per garantire la disponibilità del prodotto.

KEMIRA

KEMIRA, l’azienda chimica finlandese, riconosce che la decisione delle compagnie di navigazione di reindirizzare le navi attorno al Capo di Buona Speranza influenzerà alcune delle sue rotte internazionali. Tuttavia, KEMIRA si è preparata a queste interruzioni cercando metodi e percorsi di consegna alternativi.

LIDL

Tailwind Shipping Lines, una filiale della catena tedesca di supermercati discount LIDL che trasporta beni non alimentari, sta attualmente navigando intorno al Capo di Buona Speranza per mitigare gli effetti delle interruzioni.

MEDIAMARKTSATURNO

MEDIAMARKTSATURN, il rivenditore tedesco di elettronica e filiale di Ceconomy, ha dichiarato il 21 dicembre che non si aspetta che la situazione influisca sulla sua catena di fornitura o sulla disponibilità dei prodotti durante il periodo natalizio. Tuttavia, se la situazione dovesse persistere, l’azienda non può escludere la possibilità di effetti isolati sulla disponibilità delle merci nel medio termine.

MOSAICO

L’azienda statunitense di fertilizzanti MOSAIC ha dirottato alcune delle sue spedizioni attorno al Capo di Buona Speranza per evitare le aree colpite.

TSMC

TSMC, il principale produttore di chip a contratto al mondo, assicura che le sue operazioni non saranno influenzate in modo significativo dalle interruzioni. L’azienda ha istituito un sistema di gestione del rischio aziendale e condotto una valutazione per anticipare i potenziali impatti.

VOLKSWAGEN

VOLKSWAGEN, la casa automobilistica tedesca, prevede ulteriori due settimane di viaggio a causa delle spedizioni dirottate. Tuttavia, l’azienda non prevede alcun impatto sulla sua capacità di raggiungere obiettivi globali di produzione e vendita all’ingrosso.

IDROMASSAGGIO

WHIRLPOOL, il produttore di elettrodomestici, rimane vigile nel monitorare i problemi logistici nel Mar Rosso, nel Canale di Suez e nella regione più ampia per mitigare i rischi che si presentano. Al momento, non ci sono stati impatti sulla loro attività.

YARA

YARA, il produttore norvegese di fertilizzanti, considera il Mar Rosso una via di approvvigionamento cruciale. Sebbene leggermente influenzata dalle attuali sfide di trasporto, l’azienda sta monitorando da vicino la situazione.


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