cunews-mass-protests-in-slovakia-against-government-s-fast-track-criminal-law-changes

Proteste di massa in Slovacchia contro le modifiche accelerate del governo al diritto penale

Crescente opposizione

Secondo il sito di notizie Dennik N, in Slovacchia, che ospita 5,4 milioni di persone, il numero dei manifestanti è aumentato da 10.000 a circa 15.000-18.000. La Commissione europea ha avvertito che la Slovacchia potrebbe subire conseguenze se dovesse violare le leggi dell’UE, aumentando la crescente pressione sul governo. I partiti dell’opposizione hanno promesso di ostacolare l’attuazione delle riforme proposte, affermando con fermezza la loro resistenza. “Il governo ci sottovaluta”, ha dichiarato Michal Simecka, leader del partito Progressista Slovacchia, rivolgendosi alla folla.

Un popolo disincantato

Patrik Kamencay, un partecipante di 25 anni, ha espresso insoddisfazione per il trattamento riservato alla Slovacchia all’interno dell’Unione europea (UE) e la sua disillusione per le promesse del governo di migliorare la vita dei cittadini. Le accuse di Fico, ex quattro volte premier, contro la motivazione politica dell’ufficio del procuratore speciale e la violazione dei diritti umani hanno ulteriormente alimentato la rabbia dell’opinione pubblica. In seguito alle proteste di massa del 2018 innescate dalle accuse di corruzione e dall’omicidio di un giornalista investigativo, Fico si è dimesso.

Il governo puntava ad approvare la legislazione prima di Natale, ma la tempistica potrebbe essere prorogata a gennaio. Da quando ha preso il potere in ottobre, la nuova amministrazione ha perseguito numerosi cambiamenti controversi che hanno attirato pesanti critiche da parte degli attivisti, dell’opposizione e di altri partiti interessati.

Libertà di stampa e preoccupazioni normative

Le organizzazioni per la libertà di stampa hanno sollevato obiezioni ai piani di tagliare i finanziamenti per l’emittente statale RTVS e di ristrutturarla in unità radiofoniche e televisive separate. Queste organizzazioni sostengono che i cambiamenti mettono a repentaglio l’indipendenza dell’emittente e minano la libertà dei media. In aggiunta alle sventure del governo, i capi degli organismi di controllo anti-monopolio e di regolamentazione sanitaria hanno recentemente pubblicato una lettera aperta in cui esprimono le loro preoccupazioni riguardo alle modifiche legislative che renderebbero i loro rispettivi uffici suscettibili a interferenze politiche.


Pubblicato

in

da

Tag: