cunews-betting-on-further-gains-as-economy-weakens-threatens-markets-resilient-growth

Scommettere su ulteriori guadagni mentre l’economia si indebolisce minaccia la crescita resiliente dei mercati

Proiezioni della Fed e sentiment degli investitori

Le nuove proiezioni della Fed, pubblicate mercoledì, prevedono una media di 75 punti base di taglio dei tassi per il prossimo anno, abbassando il tasso dei fondi federali tra il 4,50% e il 4,75%. Secondo i dati LSEG, invece, i trader scommettono su una riduzione di 150 punti base. Il presidente della Fed di New York, John Williams, sottolinea l’attenzione della Fed nel determinare se la sua politica monetaria riuscirà a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%.

James Koutoulas, CEO di Typhon Capital Management, ritiene che i soldi facili derivanti dalla svolta della Fed siano già stati guadagnati. Suggerisce che ulteriori guadagni nei titoli del Tesoro potrebbero essere possibili solo se l’economia sperimentasse un notevole rallentamento che inneschi una corsa agli asset sicuri. Koutoulas prevede la volatilità nella parte anteriore della curva dei rendimenti fino a quando l’economia non si indebolirà ulteriormente.

I dati economici della prossima settimana, comprese le spese per i consumi personali e le richieste iniziali di disoccupazione, saranno attentamente monitorati poiché potrebbero influenzare le prospettive di inflazione della Fed. L’attuale consenso tra le società di Wall Street, come BMO Capital Markets e Oppenheimer Asset Management, è che persisterà uno scenario di atterraggio morbido, caratterizzato da una crescita resiliente e da un rallentamento dell’inflazione. Queste aziende prevedono che l’S&P 500 raggiunga rispettivamente 5.100 e 5.200 l’anno prossimo, rispetto al livello attuale di 4719.

Opinioni di esperti sui movimenti del mercato obbligazionario

Jack McIntyre, gestore del portafoglio di Brandywine Global, suggerisce che il rapido calo dei rendimenti di questa settimana è stato probabilmente causato dagli investitori ribassisti che hanno allentato le loro posizioni dopo essere stati colti di sorpresa dal cambiamento di posizione della Fed. Anche se i rendimenti potrebbero registrare un rimbalzo temporaneo, McIntyre prevede che riprenderanno a scendere man mano che l’inflazione si raffredda. Si aspetta che il rendimento del decennale si stabilizzi tra il 3,5% e il 3,7% entro la metà del prossimo anno.

Arthur Laffer Jr., presidente di Laffer Tengler Investments, ha una visione meno ottimistica dei titoli di stato. Egli ritiene che il forte calo dei rendimenti abbia già allentato le condizioni finanziarie, complicando potenzialmente la capacità della Fed di tagliare i tassi senza innescare una ripresa dell’inflazione. Laffer fa riferimento a dati come la stima GDPNow della Fed di Atlanta, che indica un aumento del 2,6% nel PIL del quarto trimestre, oltre un punto percentuale in più rispetto alle proiezioni di metà novembre.


Pubblicato

in

da

Tag: