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I futures del mercato aumentano mentre Dow stabilisce il terzo record consecutivo, in un contesto di volatilità

Cosa c’è dietro il movimento del mercato?

Tutti e tre gli indici chiuderanno la settimana con guadagni superiori al 2%. Gli industriali del Dow hanno registrato chiusure record consecutive e oggi sembrano pronti a chiuderne un altro. Il recente aumento dell’interesse del mercato azionario è in gran parte guidato dall’esito della riunione della Federal Reserve di questa settimana. Con sorpresa per gli investitori, i funzionari hanno indicato che i tassi di interesse hanno raggiunto il picco e hanno delineato piani per tagli dei tassi nel 2024.

Nel frattempo, l’indice S&P 500 è lontano solo l’1,6% dalla sua precedente chiusura record di gennaio 2022. Anche il mercato obbligazionario ha registrato uno slancio positivo questa settimana, con il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni che si aggira intorno al minimo di luglio di 3,91. %.

Tuttavia, resta la cautela poiché vi sono 6 trilioni di dollari di liquidità inattiva nei fondi del mercato monetario, potenzialmente pronti per entrare nel mercato azionario. Questo fattore da solo dovrebbe tenere i venditori allo scoperto sulle spine.

Potenziale volatilità nel venerdì della “Triplice Strega”

Oggi è un venerdì da “tripla strega”, che potrebbe comportare un aumento della volatilità del mercato. I contratti di opzione legati a azioni, fondi negoziati in borsa e indici per un valore di oltre 5mila miliardi di dollari sono destinati a scadere. Inoltre, i gestori finanziari dovranno finalizzare le modifiche alle loro partecipazioni poiché il ribilanciamento trimestrale dell’S&P 500 e del Nasdaq-100 avrà luogo dopo la chiusura del mercato.

Nei mercati globali, i bund tedeschi hanno registrato un calo e l’euro si è indebolito dopo i dati deludenti provenienti da Germania e Francia. L’indice composito dei responsabili degli acquisti tedesco di dicembre è sceso a un livello inferiore alle attese di 46,7, mentre anche i dati PMI francesi hanno deluso con un calo a 43,7.

D’altro canto, le azioni di Hong Kong sono salite di oltre il 2% dopo che la Banca popolare cinese ha immesso nuovo denaro nell’economia, fornendo 112 miliardi di dollari in prestiti a un anno a istituti di credito commerciali.

Sebbene le reazioni del mercato siano state nel complesso positive, vi è consenso sul fatto che potrebbero essere necessarie ulteriori azioni decisive. Anche con i primi segnali di potenziale miglioramento, si consiglia cautela.


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