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L’inaspettata forza dei consumatori alimenta il solido inizio delle festività natalizie, allentando l’inflazione

Tendenze positive nelle principali categorie di vendita al dettaglio

Escludendo le vendite di automobili, novembre ha visto un aumento dello 0,2% nelle vendite al dettaglio complessive, superando ancora una volta la previsione di stabilità. Inoltre, escludendo sia le automobili che il gas, le vendite hanno registrato un impressionante aumento dello 0,6%.

Questa crescita delle vendite al dettaglio riflette la capacità dei consumatori di tenere il passo con l’aumento dei prezzi, come indicato dall’aumento mensile dello 0,1% registrato a novembre nell’indice dei prezzi al consumo. Su base annua, le vendite hanno registrato una notevole accelerazione del 4,1% rispetto a un tasso IPC principale del 3,1%. Anche se il tasso di inflazione supera ancora l’obiettivo del 2% della Federal Reserve, rimane significativamente al di sotto del picco di oltre il 9% osservato a metà del 2022.

La crescita economica rimane forte

Andrew Hunter, vice capo economista statunitense presso Capital Economics, ha sottolineato che la ripresa delle vendite al dettaglio di novembre dimostra che il continuo calo dell’inflazione non va a scapito di una crescita economica più debole. Nonostante un calo significativo del 2,9% nelle entrate delle stazioni di servizio a causa del crollo dei prezzi dell’energia, altri settori hanno compensato la debolezza.

Bar e ristoranti hanno registrato un aumento dell’1,6%, mentre i negozi di articoli sportivi, hobby, libri e musica hanno registrato un aumento dell’1,3%. Anche i rivenditori online hanno registrato un notevole aumento delle vendite dell’1%. Il “gruppo di controllo” delle vendite, che esclude diverse categorie e contribuisce al calcolo del prodotto interno lordo (PIL), è cresciuto dello 0,4%.

Nella settimana terminata il 9 dicembre, le richieste iniziali di assicurazione contro la disoccupazione sono scese a 202.000, il livello più basso da metà ottobre e un calo di 19.000 rispetto alla settimana precedente. Ciò indica una tendenza positiva nelle condizioni del mercato del lavoro, sostenendo ulteriormente la stabilità economica.

Secondo l’ultimo incontro politico, il Federal Open Market Committee prevede una riduzione di circa 0,75 punti percentuali dei tassi di indebitamento a breve termine nel 2024. Questa decisione riflette l’impegno della Fed a mantenere condizioni monetarie favorevoli.


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