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I rendimenti dei titoli del Tesoro USA toccano i minimi di 4 mesi mentre la Fed annuncia tagli più profondi dei tassi

I rendimenti in calo stimolano la speculazione sul mercato

Giovedì i rendimenti dei titoli del Tesoro USA di riferimento hanno dovuto affrontare un calo significativo nel commercio asiatico, a seguito di una dichiarazione della Federal Reserve che segnalava tagli dei tassi più profondi del previsto nel 2024, causando un crollo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni dall’1,4% al 3,976% entro il 00. :46 ET (05:46 GMT). Questo calo ha portato i rendimenti sotto il 4% per la prima volta dalla fine di luglio. Allo stesso tempo, i rendimenti a 2 anni sono scesi del 2,3% al 4,378%, mentre i rendimenti a 5 anni hanno raggiunto il minimo di sei mesi del 3,922%, scendendo del 2%.

Fattori che influenzano il calo dei rendimenti

Il tasso a 10 anni, un indicatore essenziale della domanda di beni rifugio e del sentiment del mercato obbligazionario, ha registrato un drastico aumento fino al 5%, il massimo da oltre 20 anni, in ottobre. Tuttavia, i dubbi riguardanti i piani della Fed sui tassi di interesse hanno contribuito da allora ad un costante calo. I dati economici che indicano un tasso di inflazione in calo hanno portato a una prospettiva meno aggressiva da parte della Fed, provocando in definitiva il calo dei rendimenti.

Implicazioni positive per i mercati obbligazionari

La prospettiva di tassi di interesse più bassi generalmente favorisce i mercati obbligazionari, con gli investitori che optano per obbligazioni con tassi cedolari più elevati alla luce dei tassi più bassi sulle nuove emissioni. In linea con le aspettative, la Fed ha mantenuto i tassi di interesse, prevedendo almeno tre tagli nel 2024. Durante un recente annuncio, il presidente Jerome Powell ha sottolineato i progressi significativi compiuti contro l’inflazione nell’ultimo anno e mezzo di aumenti dei tassi. La banca centrale ha ora dichiarato che i tassi di interesse hanno raggiunto il picco del 5,4% quest’anno, con un tasso di riferimento previsto del 4,6% entro la fine del 2024.

Speculazione di mercato e previsioni degli analisti

Gli operatori di mercato sono ora impegnati in speculazioni sui tempi della riduzione del tasso da parte della Fed. I trader scontano sempre più la probabilità di un taglio a marzo, che attualmente si attesta a oltre il 70%, in aumento rispetto al 51,4% osservato una settimana fa. Gli analisti di ING hanno espresso la convinzione che la Fed potrebbe essere più aggressiva sui tagli dei tassi rispetto a quanto previsto sia dal mercato che dalla banca centrale, prevedendo una riduzione di almeno 150 punti base nel 2024. Gli analisti di Goldman Sachs hanno modificato le loro aspettative e ora anticipano un taglio dei tassi in il primo trimestre del 2024, suggerendo potenziali riduzioni dei tassi di 25 punti base a marzo, maggio e giugno.

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