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La Fed mantiene i tassi stabili e segnala un possibile allentamento con tagli dei tassi previsti

Decisione prevista dal mercato di mantenere i tassi

L’annuncio di restare invariati era stato ampiamente anticipato dai mercati, segnando potenzialmente la fine di un ciclo che ha visto 11 rialzi dei tassi, spingendo il tasso dei fondi federali al livello più alto degli ultimi 22 anni. Tuttavia, permane incertezza riguardo alla posizione del comitato sull’allentamento della politica monetaria e su quanto ambizioso potrebbe essere il suo approccio.

Ulteriori proiezioni per tagli dei tassi nel 2025 e nel 2026

Il “dot plot” del comitato, che illustra le aspettative dei singoli membri, indica la possibilità di quattro ulteriori tagli dei tassi nel 2025, equivalenti a una riduzione dell’intero punto percentuale. Inoltre, altre tre riduzioni nel 2026 potrebbero potenzialmente portare il tasso dei fondi federali a un intervallo compreso tra il 2% e il 2,25%, in linea con le prospettive di lungo periodo. Tuttavia, vi è una significativa dispersione nelle stime per gli ultimi due anni.

Indicazione della potenziale fine degli aumenti delle tariffe

In una potenziale indicazione che i rialzi dei tassi potrebbero essere finiti, la dichiarazione del comitato ha menzionato che avrebbero valutato molteplici fattori per “qualsiasi” futuro inasprimento della politica, un termine che non era stato menzionato in precedenza. Oltre agli aumenti dei tassi di interesse, la Federal Reserve ha consentito che fino a 95 miliardi di dollari di proventi mensili provenienti da obbligazioni in scadenza venissero cancellati dal suo bilancio senza sostituzione. Questo processo è continuato e non vi è alcuna indicazione che la Fed sia disposta a ridurre questo aspetto dell’inasprimento della politica monetaria.

Aggiornamento e target sull’inflazione

La dichiarazione post-riunione ha riconosciuto che l’inflazione si è “allentata nell’ultimo anno”, anche se i prezzi rimangono descritti come “elevati”. Tuttavia, alcune misure suggeriscono che la Fed si sta avvicinando al suo obiettivo di un tasso di inflazione del 2%. I calcoli della Bank of America indicano che l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed potrebbe raggiungere un tasso anno su anno del 3,1% a novembre, raggiungendo potenzialmente l’obiettivo della banca centrale su base annualizzata di sei mesi.


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