cunews-rising-u-s-corporate-bankruptcies-signal-retail-sector-woes-amidst-economic-slowdown

L’aumento dei fallimenti aziendali negli Stati Uniti segnala i problemi del settore al dettaglio in un contesto di rallentamento economico

Riepilogo:

Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, quest’anno sono state presentate 591 dichiarazioni di fallimento aziendale negli Stati Uniti, segnando il livello più alto dal 2020. L’aumento delle dichiarazioni è attribuito alla fine dell’era dei tassi di interesse estremamente bassi è iniziato nel 2008. Tuttavia, gli esperti ritengono che la tendenza potrebbe stabilizzarsi in futuro.

Aspettative sul tasso di interesse:

I mercati monetari hanno già preso in considerazione l’aspettativa che la Federal Reserve americana manterrà i tassi di interesse attuali nella sua prossima decisione. Secondo lo strumento FedWatch di CME Group, i trader stimano una probabilità del 75,3% di un taglio dei tassi a maggio.

Rallentamento economico globale:

Nonostante le prospettive ottimistiche, permangono preoccupazioni riguardo a un potenziale rallentamento economico globale. Danni Hewson, responsabile dell’analisi finanziaria presso AJ Bell, avverte che ciò potrebbe portare a ulteriori vittime nel prossimo anno.

Analisi del settore:

I dati di S&P Global rivelano che le società di beni di consumo voluttuari, inclusi noti rivenditori come Bed Bath & Beyond, hanno rappresentato il maggior numero di fallimenti nei primi 11 mesi del 2023 con 76 dichiarazioni. Catherine Corey, responsabile globale dei dati di ristrutturazione presso Debtwire, prevede che il settore della vendita al dettaglio continuerà a registrare fallimenti significativi il prossimo anno.

Impatto sull’attività di fusione e acquisizione:

Quest’anno il panorama generale delle fusioni e acquisizioni (M&A) negli Stati Uniti è stato relativamente modesto. S&P Global riferisce che fino al 5 dicembre sono state annunciate 13.466 operazioni, per un valore totale dell’operazione di 1.038,3 miliardi di dollari. In confronto, l’anno precedente erano state annunciate 19.192 operazioni, per un totale di 1.382,4 miliardi di dollari. Peter Cardillo, capo economista di mercato presso Spartan Capital Securities, suggerisce che l’aumento delle acquisizioni potrebbe indicare la volontà delle aziende di essere acquisite invece di affrontare i tempi difficili che si prospettano.


Pubblicato

in

,

da

Tag: