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I prestiti bancari cinesi di novembre sono inferiori alle aspettative mentre l’economia è in difficoltà

Si prevede un modesto allentamento politico nonostante la debole ripresa

I nuovi prestiti bancari in Cina hanno registrato un aumento inferiore alle attese a novembre, segnalando una debole ripresa nella seconda economia del paese. Nonostante le politiche accomodanti della banca centrale, il mese scorso le banche cinesi hanno concesso nuovi prestiti in yuan per 1.09 trilioni di yuan (151,73 miliardi di dollari), risultando al di sotto delle aspettative degli analisti. Questa cifra è in aumento rispetto ai 738,4 miliardi di yuan di ottobre e inferiore ai 1,21 trilioni di yuan di nuovi prestiti emessi a novembre dello scorso anno. Gli analisti prevedono che la Banca Popolare Cinese (PBOC) attuerà un allentamento più moderato della politica monetaria nelle prossime settimane per sostenere la ripresa economica nel 2024.

Crescita del credito e prestiti alle famiglie deludenti

L’aumento della crescita del credito in generale per novembre non è riuscito a soddisfare le aspettative, in parte a causa di una ripresa delle emissioni di titoli di Stato. Capital Economics ha osservato che la debole crescita del credito era il risultato di questi fattori. Nel frattempo, i prestiti alle famiglie, compresi i mutui, sono cresciuti di 292,5 miliardi di yuan a novembre, rispetto alla contrazione di 34,6 miliardi di yuan di ottobre. Questa crescita dei prestiti alle famiglie riflette l’impatto della debole fiducia dei consumatori causata da una crisi immobiliare sempre più profonda e dall’elevata disoccupazione.

Politica monetaria e misure di sostegno

Wen Bin, capo economista della Minsheng Bank, ha suggerito che il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria e dei tassi di interesse potrebbe stabilizzare la liquidità nel sistema bancario e ridurre i costi di finanziamento. Il capo della banca centrale, Pan Gongsheng, si è impegnato a mantenere una politica monetaria accomodante per sostenere la ripresa post-pandemia. Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di riforme strutturali per ridurre la dipendenza dalle infrastrutture e dalla proprietà per la crescita. Per stimolare la ripresa economica, secondo il Politburo, la politica fiscale sarà moderatamente rafforzata. La PBOC ha già implementato misure come tagli dei tassi di interesse e maggiori iniezioni di liquidità, a differenza di altre grandi economie che hanno inasprito la politica per combattere l’inflazione.

Offerta di moneta e finanziamento sociale totale

I dati della banca centrale hanno mostrato che l’offerta di moneta M2 nel mese di novembre è aumentata del 10,0% rispetto all’anno precedente, risultando inferiore alla crescita prevista. A novembre i prestiti in essere in yuan sono aumentati del 10,8% rispetto all’anno precedente. Questo tasso di crescita è stato leggermente inferiore all’aumento del 10,9% di ottobre. Il tasso di crescita sui dodici mesi del finanziamento sociale totale in essere (TSF), che comprende le forme di finanziamento fuori bilancio, è salito al 9,4% a novembre, rispetto al 9,3% di ottobre. Nonostante questa crescita del TSF, la cifra di novembre è stata inferiore ai 2,45 trilioni di yuan di ottobre.


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