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Le fusioni e acquisizioni statunitensi di petrolio e gas nel bacino del Permiano superano i 100 miliardi di dollari: Wood Mackenzie

Il bacino del Permiano vede 100 miliardi di dollari in fusioni e acquisizioni

Il bacino del Permiano, situato tra il Texas e il Nuovo Messico, ha assistito a un’impennata di fusioni e acquisizioni nel settore del petrolio e del gas, per un valore totale che solo quest’anno ha superato i 100 miliardi di dollari. Questa cifra da record riflette il completamento di diverse operazioni multimiliardarie, secondo la società di consulenza globale Wood Mackenzie, che ha diffuso la notizia martedì.

Grandi affari che guidano la crescita

Tra le transazioni degne di nota che contribuiscono a questo traguardo figurano l’accordo da 60 miliardi di dollari proposto da Exxon Mobil con Pioneer Natural Resources, nonché l’accordo di Chevron per l’acquisizione di Hess per 53 miliardi di dollari. Altri accordi includono l’offerta da 4,5 miliardi di dollari di Permian Resources per Earthstone Energy e l’acquisizione da 4,3 miliardi di dollari di Ovintiv di tre asset di Permian Basin. Inoltre, Civitas Resources ha speso complessivamente 4,7 miliardi di dollari in due proprietà di proprietà privata nel Permiano: le attività di Tap Rock Resources e Hibernia Energy III.

Perché il bacino del Permiano è molto richiesto

Il bacino del Permiano ha attirato una notevole attenzione da parte dei produttori di petrolio e gas che cercano di espandere le proprie riserve. Con la sua produzione altamente produttiva di shale oil, le abbondanti riserve non sfruttate e le robuste infrastrutture, il bacino del Permiano rappresenta un’interessante opportunità per gli operatori del settore. Wood Mackenzie ha citato Chevron, EOG, ExxonMobil, EQT e ConocoPhillips come i principali produttori del bacino, mentre il recente acquisto di CrownRock da parte di Occidental è destinato a elevare la loro posizione fino a diventare uno dei tre principali produttori.

Crescente presenza di Occidental nel bacino del Permiano

WoodMac ha sottolineato l’acquisizione di CrownRock da parte di Occidental, annunciata proprio questa settimana, come uno sviluppo significativo nel bacino del Permiano. Questa mossa strategica renderà Occidental il sesto produttore, tra i 48 stati degli Stati Uniti, vantando un’impressionante produzione giornaliera di 1 milione di barili di petrolio equivalente. La presenza di Occidental rivaleggia con quella di importanti operatori come Chevron, EOG, ExxonMobil, EQT e ConocoPhillips. Infatti, si prevede che Occidental supererà i livelli di produzione di Pioneer al momento dell’annuncio della vendita, portando Occidental a una posizione di primo livello nel bacino del Permiano.


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