McDonald’s disapprova il modello francese per i contenitori riutilizzabili
McDonald’s Corp ha espresso la sua riluttanza ad adottare il sistema di contenitori riutilizzabili introdotto in Francia per i clienti che cenano sul posto. Serge Thines, responsabile delle relazioni governative internazionali di McDonald’s, ha dichiarato che l’azienda non vuole che la Francia diventi il punto di riferimento di questa iniziativa, ritenendola “molto problematica” e inefficace. La legge francese, entrata in vigore all’inizio del 2023, impone ai ristoranti fast food di utilizzare contenitori riutilizzabili per i pasti al ristorante, mentre i clienti da asporto possono comunque ricevere imballaggi di carta.
Impatto ambientale e convenienza per il cliente
McDonald’s sostiene che l’utilizzo di tazze, ciotole e contenitori riutilizzabili su larga scala potrebbe non essere così rispettoso dell’ambiente come gli attuali imballaggi usa e getta, sia in termini di utilizzo di plastica che di emissioni. L’azienda sottolinea il proprio sostegno al riciclaggio e ha intrapreso varie iniziative, come testare bicchieri senza plastica e aumentare la frequenza del riciclaggio degli imballaggi di carta. La legislazione francese segue l’esempio di Germania e Paesi Bassi, che hanno implementato sistemi basati su cauzione per i bicchieri riutilizzabili. Anche altri paesi della regione stanno prendendo in considerazione una legislazione simile relativa ai contenitori e ai materiali alimentari.
Presenza e prestazioni globali
Alla fine di settembre, McDonald’s gestiva quasi 41.200 ristoranti in tutto il mondo. Sebbene il rifiuto dei contenitori riutilizzabili in Francia possa sollevare preoccupazioni ambientali, le azioni della catena di fast food hanno registrato un aumento dell’8,8% dall’inizio di quest’anno, indicando stabilità e crescita del mercato.